Euro Ncap ha sottoposto a test
sulla sicurezza quattro modelli di quadricicli, giungendo alla conclusione che
tali veicoli espongono a gravi rischi gli occupanti. Possedere un’auto comporta una serie di spese che
vanno dall’assicurazione al bollo, al costo della benzina e degli eventuali
interventi di manutenzione. Se per queste ultime non si può
fare molto per risparmiare, per quanto riguarda l’assicurazione sono
disponibili varie opzioni interessanti tra cui scegliere. Sempre più diffusa, ad esempio, è l’assicurazione
auto a rate, che permette di distribuire i pagamenti nel corso dell’anno. Anche
in questo caso però bisogna considerare attentamente vantaggi e svantaggi di
una simile scelta, come
si spiega in questa videoguida.
Sono molti
anche gli Italiani che optano per un’auto usata, la quale, se ancora in buone
condizioni, rappresenta un buon investimento. Altri invece scelgono di
acquistare un quadriciclo, spesso attirati dal costo iniziale inferiore
rispetto a quello di un veicolo tradizionale. Da una serie di crash test
effettuati recentemente da Euro NCAP emergono però dati allarmanti circa la
sicurezza di questi veicoli.
Responsabile di tali problemi di
sicurezza è la normativa che stabilisce la procedura di omologazione, uguale sia per i quadricicli leggeri (fino a 350 kg) sia per quelli
pesanti (fino a 400 kg
per persone e 550 kg
per merci). La Direttiva Europea 97/24/CE non prevede infatti l’obbligo di
effettuare prove strutturale o crash test con i manichini per verificare la
protezione degli occupanti del veicolo. Sono previste solo prove sugli
pneumatici, sui sistemi di illuminazione e di segnalazione, la verifica degli
impianti di frenatura e degli ancoraggi delle cinture di sicurezza. Anche
dispositivi di sicurezza quali gli airbag, l’ABS e il controllo di stabilità
ESC, previsti già da tempo per le normali autovetture, non sono obbligatori per
i quadricicli.
I test Euro NCAP sono stati
effettuati solo su quattro modelli di quadriciclo, Club Car Village,
Ligier Ixo JL Line, Renault Twizy 80 e Tazzari Zero,
ciononostante il quadro dipinto è decisamente allarmante. Per far fronte a questa situazione è stata
lanciata negli ultimi giorni una petizione online per chiedere alla Commissione
Europea di rivedere le procedure di omologazione per tali veicoli in modo che
la sicurezza di chi li guida sia tutelata maggiormente.
Ufficio Stampa
Help Consumatori
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