Al
via la 32° edizione di "Auto e Moto d'epoca 2015" alla quale
parteciperanno i marchi Alfa Romeo e Abarth con alcuni preziosi
esemplari storici e le ultime novità di attuale produzione: è il modo migliore
per ribadire con forza l'unicità di questi leggendari brand, un patrimonio
fatto di vetture e progettisti, corse e motori, che hanno segnato il progresso
tecnologico e le vicende sportive del Novecento.
Alfa Romeo
La
partecipazione di Alfa Romeo alla kermesse padovana si focalizza sulla nuova
Giulia Quadrifoglio, sintesi del nuovo paradigma Alfa Romeo e massima
espressione della "meccanica delle emozioni". Al suo fianco alcune
preziose progenitrici provenienti dalla collezione del Museo Storico Alfa Romeo
di Arese, da poco riaperto al pubblico: Giulia TI Super, Giulia SS, TZ2 e
Giulia Sprint GTA, che raccontano la storica connessione tra il modello Giulia
e la performance, oltre all'esclusiva Montreal Expo, in onore della prestigiosa
partecipazione di FCA in qualità di Official Global Partner dell'Expo 2015 di
Milano, città natale dell'Alfa Romeo.
Una menzione particolare merita la Giulia "TI Super", vettura stradale costruita in soli 501 esemplari per ottenere l'omologazione per le corse e che può essere considerata la progenitrice ideale dell'attuale Giulia Quadrifoglio, simbolo che ne contraddistingue la fiancata. Entrambi i modelli rappresentano al meglio la declinazione di "berlina sportiva", concetto inventato proprio dall'Alfa Romeo negli anni 50 con la 1900, proseguito poi con la Giulietta e con tutta quella serie di berline ad alte prestazioni che fanno parte del patrimonio storico e tecnico del marchio. La Giulia TI Super vanta una scheda tecnica di tutto rispetto: 1570 cc, 113 cv, 190 km/h, peso di 960 kg. All'avanguardia nel 1963, ottima in pista - dove ha corso nella categoria "Turismo" - e ancora meglio su strada: indimenticabile il successo al Tour de France Auto del '64.
Una menzione particolare merita la Giulia "TI Super", vettura stradale costruita in soli 501 esemplari per ottenere l'omologazione per le corse e che può essere considerata la progenitrice ideale dell'attuale Giulia Quadrifoglio, simbolo che ne contraddistingue la fiancata. Entrambi i modelli rappresentano al meglio la declinazione di "berlina sportiva", concetto inventato proprio dall'Alfa Romeo negli anni 50 con la 1900, proseguito poi con la Giulietta e con tutta quella serie di berline ad alte prestazioni che fanno parte del patrimonio storico e tecnico del marchio. La Giulia TI Super vanta una scheda tecnica di tutto rispetto: 1570 cc, 113 cv, 190 km/h, peso di 960 kg. All'avanguardia nel 1963, ottima in pista - dove ha corso nella categoria "Turismo" - e ancora meglio su strada: indimenticabile il successo al Tour de France Auto del '64.
La
"GTA" e la TZ2
rappresentano l'anima prettamente corsaiola delle vetture della famiglia Giulia
(serie 105): derivata dalla coupé di serie la prima, estrema e performance-oriented la seconda, sono
entrambi interpretazioni "da corsa" del tema Giulia. La GTA è la regina delle corse turismo,
ha vinto in tutto il mondo e tra l'altro è stata la prima vettura turismo a
girare al Nürburgring (Nordschleife) sotto i 10 minuti. La "Sprint
GTA", col suo propulsore a doppia accensione e la preparazione Autodelta,
supera i 170 CV (oltre 100 cv/litro), mentre la TZ2 - costruita in soli nove esemplari e definita
dagli addetti ai lavori e non solo una tra le più belle vetture da competizione
mai realizzate - ha il 1,6 bialbero che la spinge a 250 km/h, grazie anche al
peso di 650 kg
e a un'aerodinamica molto efficace.
La Giulia SS è invece l'evoluzione in
"chiaveGiulia" della precedente Giulietta Sprint Speciale, capolavoro
di Bertone firmato da Franco Scaglione, che presenta una linea sinuosa e molto
personale. Grazie all'efficace connubio tra il motore "millesei" e
l'aerodinamica della carrozzeria, la "SS" tocca i 200 km/h.
Completa
l'esposizione la vettura più esclusiva dello stand Alfa Romeo: la Montreal Expo, un
affascinante prototipo di design a cura di Bertone. Nasce nel 1967 in occasione dell'Expo
Internazionale di Montreal - da qui appunto la denominazione - quando
l'organizzazione affida a Bertone il compito di realizzare un'auto che
rappresenti "la massima aspirazione raggiungibile dall'uomo in fatto di
automobili". Questa concept - in realtà gli esemplari sono due, identici -
viene carrozzata su telaio e motore della Giulia, mentre la vettura di
produzione (1970) sarà equipaggiata con un propulsore "V8".
Al salone "Auto e Moto d'epoca 2015", insieme a queste vere e proprie rarità storiche, sarà presente anche l'affascinante Giulia Quadrifoglio con il potente 6 cilindri a "V" turbo benzina 2.9 litri da 510 CV, ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari, che diventa il nuovo punto di riferimento del marchio. Così equipaggiata la Giulia Quadrifoglio assicura prestazioni entusiasmanti: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm. Prestazioni eccellenti, sempre nel massimo rispetto dell'ambiente: la Giulia si dimostra infatti best in class anche per ciò che riguarda le emissioni, con 198 gr/km di CO2.
A
collegare passato, presente e futuro sono quindi le auto del rinnovato Museo
storico Alfa Romeo di Arese, denominato "La macchina del tempo", che
di recente ha riaperto i battenti al grande pubblico e proprio il 24 giugno -
giorno del 105esimo compleanno del marchio - ha ospitato un'emozionante
anteprima mondiale: il debutto della nuova Alfa Romeo Giulia. Nelle sale del
museo sono esposti i 69 modelli che maggiormente hanno segnato non solo
l'evoluzione del marchio, ma la storia stessa dell'auto: dalla prima vettura
A.L.F.A., la 24 HP, alle leggendarie vincitrici delle Mille Miglia come la 6C 1750 Gran Sport di Tazio
Nuvolari, dalle 8C
carrozzate Touring alla Gran Premio 159 "Alfetta 159" campione del
Mondo di Formula 1 con Juan Manuel Fangio; dalla Giulietta, vettura iconica
degli anni 50, alla 33 TT 12. Informazioni e orari sul sito www.museoalfaromeo.com.
Ufficio Stampa FIAT
Sei il Visitatore N.
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